Expositor: EASYTECH S.R.L.
Categoría: Software e gestione
L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che, utilizzando ultrasuoni emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente, consente di visualizzare organi, ghiandole, vasi sanguigni, strutture sottocutanee così come strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo. L’ecografia costituisce uno dei primi approcci allo studio del corpo umano.
In alcuni paesi esteri i fisioterapisti usano l’ecografo ormai da decenni nella pratica clinica; allo stesso modo anche molti terapisti Italiani hanno cominciato ad apprezzare questo strumento. Quest’anno, nel mese di marzo, un evento importante ne ha legittimato l’uso nel mondo della fisioterapia: è stata emessa una sentenza dal Tribunale di Udine che ha decretato che anche il fisioterapista può utilizzare l’ecografia ed è incoraggiato a farlo nell’interesse dei pazienti. Restano da considerare le dovute differenze rispetto all’uso medico, che vediamo insieme.
Il medico utilizza l’ecografia a scopo valutativo, di controllo, e soprattutto, diagnostico. L’obiettivo è quello di visualizzare le strutture interne dell’organismo e valutarne – quando possibile – la funzionalità e la presenza di eventuali anomalie. Per quanto riguarda il fisioterapista, invece, parliamo di Rehabilitation UltraSound Imaging (R.U.S.I.), cioè di ecografia a scopo riabilitativo, che viene utilizzata per valutazioni funzionali.
L’ecografia a scopo riabilitativo, è “una procedura utilizzata dai fisioterapisti per valutare la morfologia e funzionalità del muscolo e correlati tessuti molli durante l’esercizio e le attività fisiche. È utilizzata per assistere l’applicazione di interventi terapeutici, fornendo un feedback al paziente e al fisioterapista” (Teyhen, 2006). Parliamo di uno strumento che il fisioterapista utilizza per le procedure di valutazione funzionale (L. 251/00) per espletare le competenze proprie della professione e non comporta alcun rischio clinico per l’utente. Lo strumento ecografico non viene quindi utilizzato per fare diagnosi di patologia, ma per rendere più precise e affidabili le valutazioni della morfologia, dimensione e funzionalità delle strutture muscolari e dei tessuti molli, che vengono comunemente eseguite dal professionista tramite l’ispezione del paziente e la misurazione manuale. Una valutazione dettagliata e affidabile permette di impostare piani di trattamento più individualizzati e fornire maggiori feedback al paziente durante l’esecuzione degli esercizi.